COIBENTAZIONE E SALUBRITA'

 

UMIDITA' E CONDENSA  

Escludendo perdite di impianti o infiltrazioni dal tetto, può essere dovuta a risalita per capillarità nei muri, o al deposito della umidità atmosferica sulle pareti o in punti particolari di esse. Il problema della capillarità che si presenta principalmente nelle vecchie costruzioni, realizzate in mattoni pieni, che permettono la risalita dell'acqua attraverso veri e propri condotti capillari. La cura consiste, nella individuazione dei punti di infiltrazione del umidità, per poi praticare dei tagli nella muratura, per mezzo di apparecchiature apposite, inserendo nel taglio, della resina ad alta resistenza e impermeabilità, capace di ristabilire la giusta capacità statica dell'edificio e contemporaneamente "di asciugare l'ambiente".

Il problema della condensa, con relativa formazione di muffa sui muri, è dovuta a difetti di realizzazione dei muri perimetrali o perché, in sede di progettazione, non si è tenuto conto dei differenti coefficienti di conducibilità termica dei materiali impiegati. Si creano così i "ponti termici". Una volta individuati i punti "deboli", con strumenti e/o calcoli, in base alla gravità, si può adottare una delle diverse possibili soluzioni:


  • Cappotti isolanti esterni
  • Intonaci isolanti
  • Vernici isolanti
  • Vernici antimuffa


RADON


"Poiché il radon è un gas radioattivo, può risultare cancerogeno se inalato, in quanto emettitore di particelle alfa. La principale fonte di questo gas risulta essere il terreno (altre fonti possono essere in misura minore i materiali da costruzione, specialmente se di origine vulcanica come il tufo o i graniti e l'acqua), dal quale fuoriesce e si disperde nell'ambiente, accumulandosi in locali chiusi ove diventa pericoloso. Il radon, in generale, ha una grande volatilità e inerzia chimica: per cui, difficilmente reagisce con altri elementi, e tende a risalire in superficie".

Un metodo immediato per proteggersi dall'accumulo di questo gas è l'aerazione degli ambienti, soprattutto nei casi in cui questi siano interrati o a contatto diretto col terreno. Questa tecnica risulta spesso però insufficiente o inefficace e, specialmente nei mesi invernali dispendiosa in termini di riscaldamento dei locali.


Non esistono rimedi pre-configuarati se non in linea generale, la soluzione va studiata nella sua applicazione reale e dipende in massima parte dall'edificio e dalle sue caratteristiche intrinseche e di vivibilità. Bisogna peraltro evidenziare che nella quasi totalità dei casi, la soluzione adottata risolverà anche eventuali problemi di umidità e di efficenza energetica.




COIBENTAZIONE

Come nel discorso della condensa ed umidità anche qui si possono, in base alle condizioni e agli obbiettivi, applicare diverse procedure e/o sistemi per migliorare la situazione.
La differenza è che la progettazione è piu legata alle difficoltà e alla previsione di spesa che non a cogliere un'intervallo preciso. Insomma qui vale molto piu il concetto "piu è meglio è"!


Come il suo "nome" lascia trasparire si tratta di un vero e proprio strato esterno con qualità eccezionali di isolamento senza controindicazioni o quasi. Le difficoltà sono infatti legate alla posa, alla continuità dello strato, alla sua finitura e resistenza meccanica superficiale. Detto ciò la progettazione anche qui ha come obbiettivo l'equilibrio tra costo e efficienza e soprattutto evitare i coni di bottiglia che limitano il sistema preso nella sua totalità.

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Curabitur pharetra dapibus pharetra. Donec interdum eros eu turpis pharetra et hendrerit est ornare. Etiam eu nulla sapien. Nullam ultricies posuere nunc, eget mollis nulla malesuada quis.

Privacy Policy